Te Araroa Trail
4 MESI A PIEDI LUNGO TUTTA LA NUOVA ZELANDA
Te Araroa Trail (letteralmente “Il lungo Viaggio”), o detto anche il trail della Nuova Zelanda, è un cammino unico che si snoda per 3000km lungo tutta la lunghezza delle 2 isole che compongono il paese. In genere, per una questione di meteo, si percorre dal punto più a Nord, Cape Reinga, al punto più a Sud, chiamato Bluff. Ma si può anche decidere di farlo da Sud a Nord. In base alla propria esperienza, forma fisica o disponibilità di tempo, il tracciato si può ultimare tra i 4 e i 5 mesi di cammino. Personalmente io nel 2013 c ho impiegato esattamente 4 mesi. Viene definito un tracciato “unico e continuo” perché unendo le varie sezioni che lo compongono si può seguire dall’inizio alla fine sempre lo stesso “segna via” o “marker”: in Inglese tracciati di questo genere vengono definiti Thru-hikes o Through-hikes. Ce ne sono parecchi in giro per il mondo, alcuni dei più famosi sono il PCT (Pacific Crest Trail) e l Appalachian Trail.
La particolarità di questo Trail è la varietà di panorami e scenari in cui gli escursionisti si trovano immersi. I confini del Te Araroa Trail sono composti dalla incontaminata natura della Nuova Zelanda stessa, oceano, vulcani, catene montuose, laghi, fiumi, vallate, immense foreste e caratteristici paesini che si incontrano lungo il tracciato. La cosa interessante è che durante la camminata si segue per un certo tratto il confine geologico della placca tettonica che attraversa tutto il paese e che fa parte della cosiddetta “Cintura di Fuoco” del Pacifico.
LA STORIA DEL TRAIL E CULTURA MAORi
La storia di questo Trail inizia nel non lontano 1975 quando in Nuova Zelanda prende il via la cosiddetta “Walkways Commission” che aveva come scopo quello di creare un lungo e scenico tracciato attraverso tutto il paese. Grazie ad alcuni coraggiosi esploratori, negli anni seguenti, viene identificata una linea continua che porterà poi, grazie alla collaborazione con il Doc - Department of Conservation- alla formazione del Te Araroa Trail stesso che apre ufficialmente i battenti nel 2011. Da allora ogni anno vengono portate migliorie, vengono aggiunti nuovi tracciati, sempre ottimamente segnalati, e ovviamente rispettando l’impatto ambientale e naturale.
Nella cultura Maori ogni qualvolta che un essere umano muore, il suo spirito, accompagnato da un airone bianco, intraprende questo lungo cammino di purificazione e viaggio interiore che inizia da Bluff (il punto più a Sud) e attraversando tutta la “Terra” (inteso come tutta la Nazione), arriva fino a Cape Reinga (il punto più a Nord) dove lo spirito viene liberato.
IL PERCORSO
Come dicevo, il tracciato percorre entrambe le isole, isola del Nord ed isola del Sud. Questo articolo descrive il cammino partendo da Nord.
Partendo da Cape Reinga (Isola del Nord) la prima cosa importante di cui prendere nota è la suddivisione del percorso nelle varie Regioni che verranno attraversate: Northland, Auckland, Waikato/King Country, Whanganui, Manawatu, Welington. Ognuna di queste Regioni è poi a sua volta suddivisa in sezioni. Per sezione si intendono i giorni di camminata che servono, partendo da un paese o città, per raggiungere un altro punto dove è possibile comprare del cibo e organizzare la prossima tratta. Variano da sezioni giornaliere, a due giorni, a una settimana o anche più. Seguendole tutte è possibile completare tutto il Te Araroa Trail. Nel sito dedicato, devo dire molto ben organizzato, www.teararoa.org.nz è possibile scaricare le informazioni inerenti ad ogni singola sezione, le cosiddette Trail Notes (informazioni sul tracciato). Queste informazioni sono di tipo generale: indicano come raggiungere l’ inizio del percorso, di che tipo di sezione si tratta, come si svilupperà il tracciato, strada asfaltata o no, sentiero di montagna, dove dormire punti di ristoro, difficoltà, mappe e traccia GPS. Nelle sezioni che durano più di un giorno, quasi tutte per quella che è la mia esperienza, si incontrano sempre i cosiddetti Hut, il corrispettivo dei nostri bivacchi qua in Europa, dove è possibile pernottare, fare rifornimento d’acqua e ovviamente se necessario ripararsi dalle intemperie. Nell’ isola del Nord questi Hut sono disposti solo in alcuni tratti, ma al contrario è pieno di posti dove poter piazzare la propria tenda. Questo è uno dei motivi principali per il quale durante l’attraversata della prima Isola le sezioni sono di solito più brevi e non durano mai più di 4 o massimo 5 giorni. In ogni caso nelle Trail Notes di cui parlavo prima, ci sono indicati anche i B&B, gli ostelli o gli alberghi, di ogni agglomerato che si incontra lungo il cammino.
L’isola del Sud, al contrario, della precedente è caratterizzata da sezioni di lunga durata. Però vi si trovano Huts lungo tutto il percorso. Disposti in maniera molto accurata e mai lontani l’uno dall’altro più di 6 ore di cammino. Le sezioni giornaliere sono disposte in maniera molto intelligente, durante le quali si incontrano vari bivacchi e a discrezione propria si può decidere in quale pernottare. Le regioni che compongono l’sola del Sud sono le seguenti : Nelson Marlborough, Canterbury, Otago e Southland. Ognuna delle quali è sua volta suddivisa in diverse sezioni, qua la lunghezza di queste può anche arrivare a 9/10 giorni. L’isola del Sud richiede un po’ più di fisicità essendo che gran parte del Trail segue le creste e le vallate dei monti che compongono le Alpi Neo Zeladesi. Questo è un altro dei motivi per i quale, a mio avviso, sarebbe meglio iniziare con l’Isola del Nord prima cosi quando si arriva a quella del Sud si ha già un allenamento di qualche mese nelle gambe e gestire sezioni lunghe non è più cosi complicato. Per quanto riguarda gli scenari e i paesaggi questa isola è di sicuro più spettacolare e selvaggia. I paesini che si incontrano sono più rari e c’è meno possibilità per quanto riguarda il pernottamento in alberghi o B&B, ed è per questo che le varie sezioni richiedono qualche giorno in più. Tutto è comunque ottimamente organizzato e per ogni evenienza si può variare il percorso e ultimare la sezione prima del previsto.
INFORMAZIONI & LINK UTILI
Essendo un Trail nuovo, è sempre in continuo miglioramento, nuovi tracciati si aggiungono annualmente a quelli già esistenti e le Trail Notes vengono aggiornate continuamente. La Nuova Zelanda è caratterizzata da un clima molto simile al nostro, ma essendo nell’emisfero del sud le stagioni sono invertite rispetto alle nostre, quando qua è estate laggiù è inverno, e viceversa. Il periodo migliore nel quale cimentarsi in questo lungo Tracciato è sicuramente durante l’estate, che comprende i mesi di Dicembre Gennaio e Febbraio. Di solito Novembre è un ottimo mese per intraprendere il cammino, le temperature sono miti e l’estate è alle porte. Iniziando a Novembre si ha la possibilità di arrivare all’isola del sud in piena stagione estiva. Generalmente cosi facendo si finisce a Marzo ed è possibile ammirare gli splendidi colori dell’inizio dell’autunno. Sul sito www.teararoa.org.nz è possibile verificare se è necessaria la richiesta di un visto per l’ingresso nel paese. Noi Italiani non abbiamo bisogno di un visto di entrata in Nuova Zelanda, in quanto ci vengono accordati a gratis 3 mesi di visto turistico, però se si volesse completare il tutto, cosa che come ho detto richiede all’incirca 4 o 5 mesi, allora sulla sezione FAQ del sito sono presenti tutte le informazioni a riguardo. Per ampliare le informazioni sui tracciati e sezioni è possibile acquistare la guida completa al Te Araroa Trail, scritta e curata da Geoff Chapple, “Te Araroa: A Walking Guide to New Zealand’s Long Trail”, che contiene mappe 3D e 2D di tutto il tracciato con tutte le informazioni necessarie per completare il cammino. Si può trovare in ogni libreria. Ovviamente esistono le mappe generali per ogni regione della Nuova Zelanda, con tracciati, vie alternative e la posizione delle migliaia di Huts (Corrispettivi dei nostri bivacchi o comunque rifugi non gestiti) sparsi per il paese. Un informazione molto utile, a mio avviso, è che esiste la possibilità di recarsi in un ufficio del Doc - Department of Conservation e richiedere il cosiddetto “HUT PASS”, un Pass che ha validità di 6 mesi o annuale e ti permette ad un prezzo davvero irrisorio di dormire nella maggiorate dei bivacchi di tutto il paese senza dover preoccuparsi di compare un biglietto ogni volta che si decide di pernottare in uno di essi. Di solito i prezzi variano da un minimo di 3 ad un massimo di 15 dollari per notte a Hut, con questo Pass non ci sarà bisogno di preoccuparsi di questo per tutta la durata del cammino. Per tutte le altre informazioni, come arrivare al inizio del tracciato e qualsiasi altra cosa basterà dare un occhio al sito sopra citato.
CONSIDERAZIONI PERSONALI
Per quella che è stata la mia esperienza posso dire che il Te Araroa Trail è qualcosa di veramente unico e spettacolare. La varietà dei paesaggi in cui ti trovi immerso è a dir poco da togliere il fiato. Ho attraversato una natura incontaminata e pura, un paese nuovo dove l’uomo non ha perso quel contatto con la natura che probabilmente noi Europei abbiamo un po’ trascurato. Per i Maori, esiste uno spirito della Terra, e vi posso assicurare che nelle lunghe giornate passate tra le foreste quello spirito l’ho sentito eccome.
4 mesi a piedi attraversando tutto il paese, più o meno 3200 km. Svegliandomi all’alba e andando a dormire al tramonto, seguendo il ritmo naturale dell’ alternarsi dei giorni. Pioggia sole tempeste di vento e neve, attraversando catene di montagne, guadando fiumi svariate volte al giorno, rischiando la vita e imparando a cavarsela. 10 giorni attraverso foreste sterminate senza incontrare anima viva, provando un senso di solitudine e di libertà assoluta allo stesso tempo. Incontri con persone meravigliose con le quali ho condiviso non solo il viaggio ma anche emozioni racconti e storie. Specchiandomi sulle acque cristalline di laghi silenziosi in mezzo alle montagne. Alberi antichi, vecchi di migliaia di anni, tutti ricoperti da un verdissimo strato di muschio soffice. Serate passate a leggere libri di avventurieri ed esploratori alla luce di un fuoco da campo scoppiettante. Una delle avventure più belle ed emozionanti che io abbia mai fatto.