Nocciolaia
Nocciolaia - Nucifraga caryocatactes
Durante il corso per diventare Accompagnatore di Media Montagna, ho sentito parlare molto spesso della nocciolaia e della sua importanza per la diffusione del Pino cembro.
Dove vivo, sulle Dolomiti friulane, questo albero non è più presente, ma soltanto una ventina di km più a nord verso le 3 Cime di Lavaredo si trova il lago di Misurina, ed è, appunto, attorno a Misurina, che il clima cambia e passa da Oceanico a Continentale ed li che ritroviamo il pino cembro e di conseguenza la nocciolaia, dove è molto più diffusa rispetto alla parte friulane delle Dolomiti.
Ieri durante una bella camminata tra i monti mi sono imbattuto in una stupenda nocciolaia che allarmata dalla mia presenza non la smetteva di vociare difendendo la sua nidiata.
caratteristiche
Corvide dalle stesse dimensioni della ghiandaia, la nocciolaia si distingue per il caratteristico piumaggio del corpo color cioccolato intensamente macchiato di bianco. Vista da lontano sembra scura, mentre in volo è piuttosto evidente il bianco dell’ampio sottocoda e del suo apice.
La coda è piuttosto corta e le conferisce un aspetto raccolto sul quale spicca il capo massiccio.
Il becco è nerastro, lungo e robusto.
La nocciolaia è in genere molto gragaria e vocifera, ma durante la nidificazione, che avviene di solito dal mese di marzo, è molto silenziosa e discreta. Difficilmente comunque passa inosservata, soprattutto per il suo canto aspro e gracchiante, che a volte ricorda un qualcosa di meccanico.
curiosità
Come la ghiandaia ha l’abitudine di nascondere le sue provviste sotto terra o nella corteccia degli alberi, nei ceppi o nel suolo del sottobosco, favorendo cosi la disseminazione delle specie vegetali a semi pesanti in particolare del pino cembro al quale è molto legata.
Riesce a immagazzinare nella tasca dilatabile posta sotto la lingua fino a 50 semi per volta, che porta in numerosi nascondigli situati anche 10-15 km di distanza, i quali vengono riforniti durante il periodo di maturazione dei frutti ossia da agosto ad ottobre.
Per l’inconfondibile abito brunastro intensamente punteggiato di bianco i giapponesi chiamano la nocciolaia “il corvo delle stelle”.
dove trovarla e osservarla
Frequenta soprattuto i boschi di conifere nella fascia alta montana o subalpina. Predilige le cembrete e i larici - cembrete (boschi composti prevalentemente da larice e pino cembro).
Nidifica prevalentemente verso il limite superiore del bosco, in zone ricche di alberi isolati che crescono su pendii e dirupi.
Specie sedentaria e migratrice in massa è diffusa in tutta Europa ed Asia con varie sottospecie. In Italia la troviamo solo sulle Alpi, con massima diffusione tra i 1500 e i 2000 metri di quota.
Scheda tecnica
Classe: Uccelli - Ordine: Passeriformi - Famiglia: Corvidi
Grandezza: 32 - 33 cm - Apertura Alare: 52 - 58 cm
Alimentazione : Pinoli (soprattutto di pino cembro), nocciole, frutti e bacche. Ma anche uova e nidiacei, animali di piccola taglia come roditori, insetti e lucertole. È onnivora
Verso : ASCOLTA